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Registrazione del contratto di locazione

Registrazione del contratto di locazione

Registrazione del contratto di locazione: quanti di voi conoscono con precisione documenti, tempistiche e costi da sostenere per portare a termine con successo la procedura?

Nessun problema, lo staff di CasaTua Immobiliare, agenzia della zona Est della Capitale, ha redatto un breve vademecum che riassume tutto quello che c’è da sapere in merito alla registrazione di un contratto d’affitto.

Registrazione del contratto di locazione: cosa sapere

Tutti i contratto di affitto con durata superiore ai 30 giorni devono essere obbligatoriamente registrato presso l’Agenzia delle Entrata, in forma cartacea o telematica, pena la nullità dell’accordo.

Per capirci meglio, il proprietario di casa deve provvedere alla registrazione del contratto di locazione entro 30 giorni dalla stipula dell’accordo e, entro 60 giorni, deve comunicare l’avvenuta registrazione del documento all’inquilino.

Le spese relative alla registrazione di un contratto di locazione possono essere distinte in:

  • imposta di registro del contratto di locazione, calcolata sulla base della tipologia di immobile dato in locazione e dell’ammontare del canone annuo che il conduttore è obbligato a versare.
  • imposta di bollo, ovvero il pagamento di 16 euro ogni 4 pagine di contratto o, comunque, ogni 100 righe, e ciò vale sia per le marche da bollo per registrazione del contratto di locazione online che per la procedura ordinaria di presentazione fisica della contratto di affitto all’Agenzia delle Entrate;
  • addizionali e comunali IRPEF.

Il contratto di locazione può essere registrato anche con cedolare secca. Ecco cosa significa.

Registrazione contratto con cedolare secca

In caso di registrazione del contratto di locazione con cedolare secca, le spese dovute per l’imposta di registro, di bollo, delle addizionali e comunali IRPEF possono essere azzerate.

Si tratta, infatti, di un regime d’imposta sostitutiva che permette di pagare, nel caso di contratto di affitto ordinario, un’aliquota del 21% sulla base dell’importo totale del canone annuo e, nel caso di contratto di affitto a canone concordato, un’aliquota del 10% sul canone annuo.

La registrazione del contratto di locazione con cedolare secca è disponibile solo per coloro che, secondo le norme in vigore, possono accedere al regime alternativo di tassazione.

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